Così riconosciamo un vero guru o maestro!
Che cos’è un vero guro o maestro?
Egli è modesto, (non servile), ed è sempre pronto a imparare qualcosa di nuovo, poiché la chiusura mentale o l’inflessibilità in un determinato sistema di fede e di pensiero crea una dipendenza che simula una presunta sicurezza ma che riduce la libertà spirituale sotto tutti i punti di vista.
Che cosa è l'umiltà?
Che cosa è il contrario di umiltà?
Egli non si lascia deificare, mai egli si glorificherebbe, poiché sa che noi siamo assolutamente di uguale valore, egli vuole che tu ami te stesso, indipendentemente dall'amore o dal favore, oppure dai doni di altre persone.
Egli non ti spalma i suoi ideali come fosse miele intorno alla barba, poiché tu stesso dovresti trovare da solo che cosa siano il massimo e la cosa più desiderabile per te, acquisendo così le tue esperienze.
Egli irradia continuamente amore per se e per il prossimo!
Il suo amore non si deve ascoltare con le orecchie, oppure leggere con gli occhi, il suo amore tu lo percepisci, dal momento che viene da un cuore puro.
E proprio l'amore autentico per il prossimo, che rappresenta la condizione per il positivo lavoro spirituale, gli vieta di arricchirsi materialmente su te!
Egli non vende le sue conoscenze, neppure quando è disoccupato!
Egli è uno strumento, non un capolavoro, poiché il capolavoro viene creato attraverso lui solo come uno strumento che è manovrato e guidato da forze superiori.
Egli si sforza semplicemente di essere uno strumento sempre utilizzabile della purezza e del vero, uno strumento della creazione, della natura – ma gli sfrenati attacchi sessuali non lo riguardano, così come l'imbroglio, poiché gli imbroglioni sono strumenti di forze inferiori e quindi strumenti del potere, dell'adulazione materialistica e della distruzione.
Perché egli non vende le sue conoscenze?
Danneggerebbe in tal modo il suo karma?
Gesù o Buddha hanno intascato soldi per i loro insegnamenti, e con risposta negativa, è rispettoso nei riguardi di queste grandi personalità vendere i loro insegnamenti per un puro vantaggio personale?
Egli promuove con il suo lavoro la scuola!
Egli non richiede alcun denaro dai suoi allievi!
Egli non fa affari dalla Scienza dello spirito!
Egli non vende neppure le conoscenze di altri!
A domande egli dà un orientamento di come si trova la risposta da soli! Infatti come potresti essere altrimenti sicuro che la sua risposta è quella giusta?
A che cosa serve se egli ci dà una risposta cui noi non possiamo dare seguito in carne ed ossa, se non sappiamo come egli sia arrivato alla sua conoscenza e non apprendiamo come noi possiamo arrivare alla nostra conoscenza?
Egli non vuole che noi crediamo ingenuamente!
Egli non sfugge a nessuna domanda!
Egli desidera che noi elaboriamo le nostre risposte in noi stessi!
Egli ama in modo percepibile, anche quando pone domande spiacevoli – infatti spesso la verità risuona per noi in modo spiacevole, ma come replica tu stesso puoi porre tutte le domande, di qualsiasi tipo, anche domande di critica - e non sarai mai giudicato, ma preso sul serio!
Egli si impunta contro il fanatismo!
Egli non prescrive regole, ma dà volentieri delle indicazioni!
Egli rispetta la libera volontà degli allievi!
Egli non è un uomo di culto, ma un uomo di verità!
Egli non è invadente e non si sottrae mai!
Egli desidera che non poniamo delle domande, domande di un piccolo bambino spensierato!
Perché desidera che noi poniamo delle domande? Se noi smettiamo di porre domande, che cosa ci succede?
Perché noi stessi desideriamo troppo spesso avere la risposta alle domande dei nostri pensieri, che non hanno Nonea a che fare con l'insegnamento spirituale?
E' quindi possibile che noi spesso non comprendiamo gli orientamenti?
Egli non inganna i suoi allievi con un sapere presunto, con una conoscenza presunta – Egli non li corteggia neppure, poiché le persone corteggiano lui!
Egli non rappresenta una setta e non fonda neppure una setta!
Perché la fede di una setta non è un vero sapere?
Egli non affiderebbe mai il suo sapere a colui il quale ne farebbe cattivo uso. Inoltre Egli mai metterebbe in pericolo se stesso e gli altri con le sue azioni, o acconsentirebbe che i suoi allievi mettano in pericolo se stessi e gli altri con le loro azioni. Tanto meno quando si tratta di un utilizzo materiale, e non per pura solidarietà.
Egli non si fa acclamare come maestro o come guru,
POICHÉ LUI STESSO E' UN ETERNO ALLIEVO!!!